Premessa : in famiglia ci rattristiamo sempre alla notizia di ogni animale che muore o viene maltrattato o ucciso di cui veniamo a conoscenza o che vediamo direttamente, nessuno escluso.
In queso post vogliamo parlare in particolare dei tanti cani che moltissime persone hanno con loro.
Come dal titolo del post quando arriva un cane in una casa è subito festa specialmente se è un cucciolo,naturalmente ci sarà sempre qualcuno che storce il naso per le inevitabili conseguenze in famiglia del tipo : sporco e peli in giro,pisciatine e popò a volontà,oggetti danneggiati,guaiti e abbagli, a chi tocca dare da mangiare e bere,chi lo porta a passeggiare, dove lo mettiamo la notte....e il giorno e....e.....e
Ma poi,piano piano ,a parte i bambini e i giovani che già li amano da subito, anche i più riluttanti li accolgono e si affezzionano a loro. Così entrano a far parte della famiglia a pieno titolo magari insieme ad altri cani e altri animali già presenti come in campagna o nelle fattorie o in una famiglia normale in paese o città. Passano i giorni.....passano i mesi....passano gli anni ed il nostro amico è sempre lì con noi. Certo un pò invecchiato , un pò acciaccato e forse anche un pò trascurato ma sempre fedele ,sempre gioioso sempre in attesa.....di essere accarezzato e festeggiato ma..........quasi più nessuno si cura di lui......!
I bambini e i ragazzi sono cresciuti ora sono adulti con i loro problemi e le loro famiglie ed hanno altro a cui pensare. Il loro cane o i loro cani vecchi sono solo dei ricordi viventi dei periodi felici quando giocavano con loro. Ogni tanto una carezza,un fischio e finisce tutto lì..... Chi si prende cura di loro sono i vecchi umani che forse più di tutti capiscono cosa è la vecchiaia e si sono affezionati a vicenda facendosi compagnia nelle lunghe giornate aspettando.........la chiamata!
E la chiamata purtroppo giunge........sia per gli uomini che per gli animali.
Ecco allora che il nostro vecchio amico comincia a zoppicare,non vede bene, non cammina più,mangia poco,non ha più voglia di giocare e se ne stà da solo in qualche posto, silenzioso e triste.
Solo a questo punto quasi tutti si ricordano di lui chiedendosi che cosa gli stà succedendo e si preoccupano di fare qualcosa per tirarlo sù o almeno di non vederlo in quelle condizioni.
Ma è arrivata la sua chiamata...... e nonostante tutto....qualche mattino dopo.......lo troveremo tranquillamente di fianco come se dormisse.
Questa è sicuramente la soluzione migliore sempre se non soffre per dolori e malattie gravi.
Quando invece stà soffrendo molto e il veterinario ti guarda accennando ad un no con la testa.......allora la situazione diventa terribile ! Bisogna decidere cosa fare.....viene un grande nodo in gola e la confusione regna sovrana. Non si può vedere ed ascoltare un cane che stà soffrendo molto....è distruttivo e inimmaginabile. Va da sè che la soluzione unica è la soppressione controllata.
Si , avete capito bene , è l'eutanasia per non far più soffrire il nostro amico fatta dal veterinario.
La cosa più pietosa e tristissima è quella di stare vicino al nostro cane che nonostante i dolori e le sue condizioni fisiche al limite ancora ti guarda con i suoi occhioni dolci ed accenna ad una scodinzolata come per dire : vi voglio bene, grazie per tutto quello che mi avete dato e fatto per me.
Mentre il veterinario procede ,gli diamo le ultime carezze e mentre piano piano chiude gli occhi ,si calma ,non trema più , dorme sempre più profondamente e dopo un sospiro......è libero finalmente dal dolore,dalla stanchezza,dalla malattia e dalla sua tristezza.
Forse il veterinario non piange ma la persona o le persone che hanno assistito alla cosa piangono ed hanno il cuore gonfio di dolore e di ricordi. La vita è così....dolce e poi amara......gioiosa e poi triste e viceversa. E' un'eterno ciclo che si ripete sempre durante il cammino in questo luogo ed in questo tempo di tutti gli esseri viventi. La differenza tra le due morti dei nostri cani è che nel primo caso quasi sempre non siamo presenti mentre nel secondo viviamo direttamente e con molta più sofferenza e dolore il loro trapasso.
Rimane molto dolore dentro di noi dopo la scomparsa di un nostro cane......ma ecco.....come per miracolo che arriva un cucciolo nuovo e si riparte....che bellezza.. e le lacrime si asciugano e il cuore si calma e si consola mentre nella mente rimane il ricordo eterno degli altri che se ne sono andati.
" Ogni cane che muore ci lascia il suo affetto e il suo ricordo e si porta via un pezzo del nostro cuore !"
MEK Marzo 2018
Dedicato a ANIA : Ciao amica mia,
P.S. lascio la mia e-mail ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) se volete mandarmi un messaggio su questo post e se volete potete usarlo come inizio discussione per i vostri forum . Grazie. MEk
Buoni pasto : Cambia tutto........Decreto varato e pubblicato il 10 Agosto 2017, in vigore dal 9 Settembre. Cambia che cosa....? Dicono cumulabili fino a massimo di 8.......(ma otto che....al giorno....alla settimana...al mese ?) Non è vero...abbiamo visto ai supermercati gente con mazzette di oltre 20/25 buoni pasto ! I buoni pasto spettano al lavoratore e non possono essere ceduti ad altri ,neanche ai familiari..........Non è vero...ai supermercati abbiamo visto nonni,nonne,zie,ecc con buoni pasto in mano......! Devono servire per pagare solo l'acquisto di generi alimentari.....non è vero .....ci comprano di tutto.....! Si devono utilizzare nelle giornate in cui non si è in ufficio......Non è vero ...vengono utilizzati sempre , in ogni giorno e in ogni ora....!
Quello che cambia è solo che ora si possono spendere anche nei bar,pizzerie,agriturismi,mercati,spacci aziendali,ecc. Quindi hanno allargato enormemente gli spazi commerciali dove spenderli. Chi c'è dietro tutto questo polverone dei buoni Pasto ? Le Multinazionali....e chi altri sennò....!
Il buono pasto va dato uno al giorno, con un valore che và da 5,25 a massimo 7 euro e deve servire per il pasto di quel giorno,max il giorno dopo , deve essere numerato,recare l'intestazione della società emittente,deve essere firmato dal lavoratore e deve portare la scadenza a massimo di 2 giorni dalla data di emissione con la penalità che se non consumato si perde,non deve essere cumulabile,ne cedibile al altri ,ne cambiato direttamente in soldi,ne usato per acquisti impropri e non da resto. (questi sono i punti per un vero buono pasto!)
Invece, è stato completamente snaturato e stà creando problemi economici,fiscali,logistici con un uso sempre più diffuso,indiscriminato e impunemente abusato.
A tal proposito pubblico una lettera denuncia del sig Luciano Burinato dal sito
" La parola al consumatore " dal titolo :
Buoni pasto : La grande abbuffata!"
Mi chiamo Luciano Burinato e opero da 25 anni nel mondo della ristorazione collettiva, Le scrivo perché vorrei sottoporle alcune mie riflessioni sull’utilizzo dei Buoni Pasto o Ticket-restaurant.
Il servizio dei Ticket restaurant è l’evoluzione consumistica dei buoni mensa utilizzati per consumare il proprio pasto durante le ore lavorative o di studio presso la mensa aziendale e scolastica o in un locale interaziendale convenzionato.
Con il passare degli anni si è assistito ad una mutazione genetica che ha snaturato totalmente questo strumento trasformando il pasto di lavoro in un colossale business che, come sempre accade in questi casi, ha portato utili stratosferici nelle casse delle multinazionali a danno del consumatore.
Attualmente, se una società deve erogare l’indennità mensa per i propri dipendenti ha tre alternative: predisporre una mensa aziendale, erogare in busta paga la somma di € .5,50 circa che, dopo la tassazione, per il dipendente si riducono a € .3,80 netti, o dare al dipendente un buono pasto del valore facciale di € .5,50 detassato e decontribuito.
In apparenza, a parità di costo aziendale, il dipendente si trova con il 40% in più di valore.
Non male, se non fosse che tale importo è puramente teorico e tale pratica determina degli effetti collaterali non trascurabili.
Preciso che la normativa vigente recita: “ I buoni pasto, possono essere utilizzati solo per fruire di un servizio ristorativo durante l’attività lavorativa e non danno diritto al resto in denaro, qualora il valore della prestazione sia inferiore al valore nominale del buono.
Nel caso la prestazione effettuata avesse un valore superiore, il dipendente dovrà pagare la differenza in denaro.
I buoni pasto non possono essere convertiti in denaro, non possono dare diritto a ricevere prestazioni diverse da quelle previste dal contratto di ristorazione, non possono essere utilizzati da persone diverse dai dipendenti del cliente e non possono essere ceduti o commercializzati” …..sic.
Se il dipendente non vuole pranzare fuori casa, se preferisce digiunare, andare in palestra, portarsi qualcosa da casa, o altro, in fin di mese si troverà la somma di € .110,00 in buoni pasto che, a rigor di legge, sarebbero persi.
Ma, grazie alla creatività Italica, tali ticket si trasformano magicamente in denaro contante da spendere nei modi più svariati.
Il gestore dell’esercizio pubblico, per poter accettare i Buoni Pasto, deve; convenzionarsi con le emittenti (in Italia sono una decina), raccogliere i ticket dalla clientela, emettere scontrino per corrispettivo non riscosso, predisporre una fattura per singolo emittente, compilare un elenco con tutti i dati dei ticket, verificare la presenza di ticket rubati o scaduti (e buttarli), dividerli per tipologia, timbrarli e firmarli uno per uno.
Infine adeguandosi ai tempi e modalità di presentazione di ogni singola emittente, presentare i ticket all’incasso e attendere, diciamo 60 gg, per vedersi accreditato il corrispettivo in banca, ammesso che l’emittente non riscontri il pur minimo errore nella presentazione, in tal caso si riparte dall’inizio.
Vi assicuro che la pratica di rimborso è per i piccoli ristoratori un vero e proprio calvario. L’alternativa, sempre più in uso, è quella di spendere i ticket presso negozi, gastronomie, supermercati, grossisti (ma non era vietato ogni altro uso?) che, non si capisce come, sono in grado di accettarli in sostituzione di moneta corrente.
Ovviamente, assodato che nessuno regala nulla, per la merce venduta faranno pagare dei prezzi maggiorati o tratterranno il costo delle commissioni, magari leggermente…… maggiorate.
Questa procedura è sicuramente più costosa ma molto più semplice, e non serve nemmeno la fattura…….…
Comunque decida di procedere, l’esercente avrà un aggravio dei costi, diciamo nell’ordine del 5/10% cui si sommano le commissioni da riconoscere all’emittente nell’ordine del 8/10% (commissioni che continuano a crescere).
Quindi, se tutto funziona come si deve, alla fine, il ristoratore a fronte del valore facciale del buono di € . 5,50 avrà, in soldoni, recuperato non più di € .4,50.
E’ naturale immaginare che quello sarà il valore del servizio che erogheranno, caricando tutto il costo dell’operazione sui consumatori.
Inoltre, visto che non è possibile distinguere i tipi di pagamento (per un’esplicita norma dei contratti di convenzione) l’aggravio cadrà anche sugli avventori, diciamo, solventi.
I ticket da “spacciare” (non utilizzati) sono usati per l’acquisto di ogni genere di prodotto, dal supermercato, al calzolaio (ma non era vietato ogni altro uso?)
Purtroppo, inevitabilmente, il costo intrinseco della gestione dei ticket dovrà comunque essere recuperato, rendendo di fatto il valore facciale una mera illusione.
Si è creato un giro di mercato nero, con costi e commissioni che sono ben oltre la soglia di interessi usurai.
C’e un sottobosco di persone che lucrano su questa cosa facendo leva sull’impossibilità o l’incapacità dei piccoli ristoratori di gestire in proprio il rimborso. Ormai tutte le società di ristorazione, multinazionali e non, hanno iniziato ad emettere ticket.
E’ il business del futuro: fare utili solo stampando carta.
I bilanci delle principali società del settore sono esplosi grazie a questa invenzione e alla fine, i costi ricadono sempre sui consumatori che, giustamente, si lamentano per i prezzi sempre più alti dei ristoranti.
Altro importante bonus per le emittenti è che una percentuale non trascurabile di questi ticket, per innumerevoli ragioni, non sarà mai presentata all’incasso.
E’ stato riscontrato che tale percentuale sale con il salire delle difficoltà burocratiche.
Non a caso si assiste ad un crescendo di emittenti e inoltre le stesse emittenti creano nuove tipologie di ticket con commissioni e condizioni contrattuali diverse: tutto diventa sempre più difficile e costoso.
Per ultimo sono arrivati i mega appalti per la fornitura dei ticket ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni.
E via di questo passo: una grande abbuffata!
C’è quindi da chiedersi; ma a chi giova tutto questo marchingegno?
Ma c’è veramente bisogno di questa cosa?
Non sarebbe più logico prevedere un’indennità giornaliera di € . 5,50 direttamente in busta, quale sostitutivo di servizio mensa, detraibile per l’azienda, detassata e decontribuita ?
Il dipendente si troverebbe in busta soldi veri da spendere a suo piacimento.
Il datore di lavoro non avrebbe nessun aggravio e lo Stato non perderebbe alcuna imposta.
Certo le multinazionali avrebbero un notevole danno economico……., temo che il vero freno alla risoluzione del problema sia principalmente questo.
Grazie per l’attenzione
Luciano Burinato
Questo post è solo una mia e di altri protesta per tasse inique che non vorremmo più pagare. Non è un invito a non pagarle ma per stimolare diversi ragionamenti al fine di trovare un modo giusto e legale per abolirle.
Come ben sapete una delle tasse più odiate dagli Italiani è il bollo auto seguito dal Canone Rai....per accennare alle più famose.
Siamo uno dei pochi paesi in Europa a farle pagare e dal nostro punto di vista ci sembrano assurde. In verità sia il bollo auto sia il canone Rai sono tasse sulla proprietà. Ora se è così devono tassare anche :
- animali di ogni tipo posseduti- vestiti ,scarpe,ombrelli,borse,mobili,attrezzature di ogni tipo,bici,tende,telefonini,tablet, e così via........... Tutto ciò che è "nostro" è stato già acquistato e pagato con i nostri soldi e molte volte anche con prestiti. ALLORA...? E perchè mai dobbiamo pagare il possesso ? Le tasse che paghiamo all'anno non bastano ? Le Autostrade le paghiamo profumatamente.....Le nostre case ce le stanno portando via.....Adesso quando ritoccheranno e riformeranno Il Catasto....non sarà più possibile donare o fare passaggi di proprietà per le enormi cifre da spendere...... Accise su accise sulle buste paga , sui carburanti, e su tante altre cose, L'IVA presto al 25/26 %...... L'Agenzia delle Entrate che da oggi può entrare liberamente nei nostri conti correnti e depositi e prelevare o bloccare i contanti in caso di recuperi forzati di prestiti o tasse gabellari non pagate....
Semplicemente perchè ho l'auto o la moto devo pagare la proprietà.....( l'auto l'ho presa con un prestito,il carburante lo pago,le autostrade le pago )....e basta ! E' una tassa che non esiste ma che il Governo Italiano si ostina a tenere (nonostante gli avvisi di non legalità da parte dell'Europa) per foraggiare le Regioni che non sapendo gestire il loro quadro economico sono sempre in perdita. Dobbiamo noi risanare le casse regionali ) o è il Governo Italiano che ci deve mettere le mani e non le tasse.....? Stessa musica con il Canone Rai.....Ho il televisore e quindi automaticamente devo pagare la tassa alla Rai ! La tv, come la radio è per tutti e deve essere libera ,non soggetta ad alcuna tassa. Perchè devo finanziare il Carrozzone Rai con migliaia e migliaia di dipendenti in Italia e in tutto il mondo di cui non sappiamo le funzioni,le prestazioni,gli stipendi e le localizzazioni. Perchè Hanno tolto il tetto dei compensi a Menager,direttori ed ospiti ? Che farà mai un direttore Rai per portare a casa 500.000 euro all'anno quando un operaio in fabbrica porta a casa 1200 euro al mese con grande sofferenza ? Poi si lamentano che sempre più Italiani vanno via all'estero e tantissimi giovani fuggono in cerca di lavoro....... L'ITALIA è il paese con una tassazione media pro capite del 45/50 %....vi sembra normale..? Certo che no...una simile tassazione fà ridere chi ha i soldi ( 25 %) ma fà piangere tutti gli altri che ne hanno pochi o niente (75%)..... Non è ora di abbassare ste tasse ,aiutare le piccole imprese,aiutare i giovani e sistemare la questione EVASIONE e PENSIONI ? Non sistemeranno un bel niente e si andrà avanti così....questo è il vero problema e noi lavoratori e cittadini italiani per sopravvivere dovremo soffrire e galleggiare su questo mare di menefreghismo tutto Italiano !
Forse tra poco, quando non ne potremo più abbandoneremo questo stato di catalessi e con orgoglio manderemo a casa questo enorme esercito di politici incapaci comprese tutte le aziende carrozoni statali attaccate al Governo come zecche su di un cane. ( queste ultime tre righe sono solo un sogno che sparisce al mattino come ti svegli).Saluti MEK.